I simboli mistici dell’euro

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arconte73
view post Posted on 12/3/2009, 23:26




I simboli mistici dell’euro
23 Febbraio 2009 Giovanni Pelosini in Arti creative, Simboli
Le monete e le banconote di tutto il mondo hanno sempre fatto riferimento ad eccellenti simboli di augurio, manifestando così l’auspicio, neanche troppo occulto, che la ricchezza ed il benessere crescessero fra i popoli che le usavano quotidianamente.
Così i più o meno consapevoli cittadini maneggiano con le monete i simboli esoterici delle antiche tradizioni, che si diffondono in questo modo moderno facendo rivivere gli emblemi di estinte alchimie e di dimenticate civiltà.
Il disegno di Leonardo da Vinci riprodotto sulla moneta italiana da 1 Euro è la celebre Figura Vitruviana conservata alla Galleria dell’Accademia a Venezia: una scelta fortunata di grande significato che onora al contempo lo straordinario autore e la sua patria.
La figura umana nuda è iscritta in un cerchio e in un quadrato di lato uguale all’altezza dell’uomo; il centro corrisponde all’ombelico e il raggio della circonferenza equivale alla distanza piede-ombelico: questo centro focale rappresenta un Chakra fra i più vitali, emblema e sede di energia e di vigore, di forza e di equilibrio. La stabilità economica della moneta risiede simbolicamente in questo punto.
Se poi si osserva l’uomo con le braccia stese orizzontalmente e le gambe divaricate, si può riconoscere l’immagine del Pentagramma Aureo: la famosa Stella a cinque punte chiamata anche Pentagramma Esoterico, Tetragrammaton o Pentalfa, che era il segno di riconoscimento della comunità iniziatica fondata da Pitagora a Crotone.
I Pitagorici lo utilizzavano come saluto disegnandolo sulle loro lettere probabilmente con un solo tratto, così come i latini adoperavano la parola “vale” che oggi si tradurrebbe con “stammi bene”. Un altro nome di tale simbolo era infatti Hygeia, dal nome della dea della salute.
Ecco che la moneta da 1 Euro si assicura una vita lunga e fortunata con questo simbolo magico rappresentante la Stella fiammeggiante della tradizione massonica, cioè l’immagine di Horus, fonte inesauribile di vita e di luce, emblema del Sole.
Paracelso ne parlò con grande rispetto, reputandolo uno dei segni magici più potenti; ed Eliphas Levi ne Il Dogma dell’Alta Magia affermò:
“… il pentagramma esprime il dominio dello spirito sugli elementi; è con questo segno che si incatenano i demoni dell’aria, gli spiriti del fuoco, gli spettri dell’acqua e i fantasmi della terra.”
Alla nostra moneta si attribuisce così simbolicamente il magico dominio sugli Elementi, rinforzato dalla relazione matematica che vi è nascosta con la mistica Proporzione Aurea di spiralica evoluzione geometrica.
Certamente altri simboli segreti si nascondono nella figura, ma i numerosi riferimenti esoterici che alludono alla salute, alla vita, al Sole, al dominio sulla Materia ed alla Proporzione Aurea (che il Pacioli chiamò “Divina”) possono essere solo di buon augurio per questa moneta europea.
Qualche allusione simbolica a difficoltà e sofferenza appare invece se si considera la figura dell’uomo con le braccia orizzontali a toccare gli angoli del quadrato e le gambe unite: ricordando il Cristo nel momento del suo supremo sacrificio, sembra quasi un riferimento alla delicata e sofferta transizione italiana dalla Lira alla moneta unica; anche se lo stesso simbolo della croce (Tau) assume, in prospettiva, valenze positive e salvifiche.


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